UN NEMICO CHIAMATO COVID-19

Tra una mail di lavoro e una telefonata importante, quando al telegiornale sentiamo la parola Coronavirus alziamo subito lo sguardo. In quest’ultimo mese infatti siamo stati sommersi di informazioni, numeri, dati, opinioni e siamo stati costretti a cambiare abitudini quotidiane a causa di un piccolissimo patogeno, il virus COVID-19. E’ paradossale pensare infatti che una particella di circa 80-150 nm possa causare un danno così grande all’umanità.
Il suo nome è l’acronimo di Coronavirus Deseases 2019, anche definito SARS-COV-2 o Coronavirus di Wuhan, e ad oggi ha colpito più di 200 paesi nei cinque continenti.

I coronavirus causano la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e sindrome respiratoria grave (SARS) nel caso in cui l’infezione colpisca anche i polmoni causando polmoniti, anche fatali. Il COVID-19, identificato per la prima volta nel dicembre 2019 in Cina, nella regione di Hubei, nella città di Wuhan, considerato l’epicentro dell’epidemia cinese, presenta come sintomatologia mal di gola, congiuntivite, febbre a 39-40 gradi, difficoltà respiratorie e polmonite nei casi più gravi.

L’11 marzo 2020, l’OMS ha definito l’epidemia da COVID-19 una pandemia, in quanto espansa a livello mondiale, con più di 1 milione di contagi.

Il MUSME di Padova, il Museo di Storia della Medicina, si unisce alle altre istituzioni culturali nel lanciare un messaggio chiaro: “restiamo a casa”. Rivolgendosi alle famiglie, che da sempre hanno partecipato con entusiasmo alla vita museale, agli insegnanti e ai ragazzi, ai lavoratori delle aziende, che oggi si trovano ad affrontare importanti necessità come il lavorare da casa per mandare avanti l’attività e per salvaguardare se stessi e i colleghi, il MUSME propone una visita interattiva e live che approfondisce il tema delle più virulente epidemie della storia, delle pandemie e delle molteplici scoperte mediche che hanno fatto sì che queste potessero essere sconfitte. Una visita per riflettere su ciò che stiamo vivendo dandoci qualche informazione in più sulla storia delle malattie, per sentirci ancora più uniti contro questo piccolo patogeno ma stando a casa.

La Redazione del MUSME