INTERAZIONI INCLUSIVE AL TEMPO DELLA QUARANTENA

Didattica online, compiti da fare a casa, da soli o con i genitori, maestre alle prese con videochiamate, registri online e nuove modalità di dare voti, ma i bambini?

Ma gli adulti si stanno chiedendo come i bambini stanno vivendo questo periodo di quarantena, lontani da amici, compagni, nonni. Loro, che non sapevano neanche il significato della parola quarantena, si sono ritrovati a viverla da un giorno all’altro.

Oltre lo schermo, ci sono bambini diversi e con esigenze diverse. C’è chi da subito si è adattato a questa situazione, sfruttando la possibilità di stare a casa e godersi la famiglia, c’è chi l’ha percepita come una liberazione dalla scuola, c’è chi si è dovuto adattare con più fatica, non abituato a stare chiuso in casa, a non vedere i nonni, amici e compagni. È difficile da immaginare infatti quanto il gruppo classe aiuti a crescere, faccia diventare bambini e ragazzi quegli adulti che affronteranno il domani, forti, coraggiosi e curiosi. Tra i tanti bambini a casa in questi giorni, bisogna prestare particolare attenzione inoltre a quelli con una disabilità. Loro, in questo periodo, sono sicuramente quelli più vulnerabili, quelli che si sono trovati senza un punto di riferimento, magari raggiunta con tanta difficoltà insieme agli insegnanti, alla classe, agli psicologi ed educatori. Bambini che stanno facendo più fatica, che devono trovare un nuovo modo per esplorare e conoscere il mondo. Per loro la quarantena vuol dire il rischio di perdere i traguardi raggiunti, perdere il gruppo che avevano conquistato.

Fortunatamente, il mondo di internet, in questo periodo sta aiutando anche loro, sono tante le realtà che si sono impegnate per trovare un modo per arrivare proprio a tutti.

Tra queste, navigando, si possono trovare attività che suggeriscono come stimolare e mantenere una semplice quotidianità, come quelle proposte da centri psico-educativi, ad esempio, il Centro Educativo Balù di Gela, che propone attività per esercitarsi a continuare ad avere degli orari che scandiscono la giornata, a scrivere, leggere, azioni non sempre facile per tutti. Si possono ascoltare audio-libri, molti disponibili anche nel canale Spotify, che permettono ai bambini di poter continuare a viaggiare almeno con la fantasia. Il web propone inoltre visite guidate online per bambini (anche per i non udenti) che permettono di visitare musei e luoghi d’arte della nostra penisola come Palazzo Grassi a Venezia, il Convento di San Giuliano all’Aquila, la Cappella di San Severo a Napoli, per citarne alcuni. In questa scia, si inserisce anche il MUSME di Padova che grazie ad un interprete LIS permette a questi adulti del futuro di seguire attività legate al corpo umano durante le dirette di LivEsperiMUSME.

In questo momento tutti hanno bisogno di liberare la fantasia, esplorare e viaggiare ma sentirsi comunque vicini agli altri, nella speranza di poter tornare a fare veramente gruppo tutti insieme.

La Redazione del MUSME