“La strega e la santa”
Dall’immaginario alla storia
Sabato 14 dicembre 2019 alle 17.00
Dopo l’accurata indagine sulla strega come donna di medicina, Erika Maderna esplora ora in maniera analoga la figura della santa.
“Con grazia di tocco e di parola, la medicina delle Sante”, Aboca Edizioni.
Presentano:
Erika Maderna, autrice
Catia Giorni, moderatrice
Tutti i partecipanti riceveranno un gradito omaggio.
Evento gratuito, ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il libro:
Cosa distingue una strega da una santa? Entrambe sono rappresentazioni sacerdotali: arcaica ed eretica la prima, “sancita”, e dunque riconosciuta, la seconda. La peculiarità delle sante consiste nell’aver saputo interpretare un ruolo di mediatrici, traducendo nella concretezza dei riti della cura l’intreccio simbolico tra salute e salvezza, somministrando farmaci come sacramenti e guarendo i corpi per convertire le anime. Con loro, la cura diventa dono di sé all’altro, attitudine all’ascolto,
la parola assume un valore terapeutico che è complementare al gesto, al tocco.
In questo saggio, corredato da immagini preziose, conosceremo alcune delle grandi donne della cristianità che si sono distinte per lo studio della medicina o per un’instancabile dedizione ai sofferenti: dalla regina diaconessa Radegonda di Poitiers a Elisabetta di Ungheria, detta la “santa della carità”; da Francesca Romana di Trastevere alla tanto celebrata Ildegarda di Bingen. Ma queste figure sarebbero impensabili senza le vite eroiche e leggendarie delle prime martiri taumaturghe, che lasciano intravedere nel loro operato la presenza di stratificazioni mitologiche antiche, riconducibili alle precedenti radici pagane. Donne sorprendenti e inaspettatamente moderne, intrepide, spesso irriverenti, quasi inconciliabili con gli stereotipi destinati a radicarsi nell’immaginario successivo: donne straordinariamente autonome, indipendenti e ribelli.